
DESCRIZIONE PERCORSO
DIFFICOLTA':
LUNGHEZZA:
DISLIVELLO:
CARATTERISTICHE:
DURATA:
-
750 mt
Strada mulattiera con carreggiate, sottobosco, sterrato
mezza giornata
Si parte dal centro abitato e si comincia a salire verso il lago di Lova proseguendo verso il monte Arano. Da li la strada sterrata sale a destra, superato il limite del bosco si prende il sentiero 82/a che in breve conduce al rifugio. Brevi tratti si percorrono a piedi spingendo l'ebike.
Il rifugio è dedicato a Gualtiero Laeng (Walther Laeng, Brescia, 10 maggio 1888 – Brescia, 24 dicembre 1968), alpinista e storico italiano che nel 1909 segnalò per la prima volta ufficialmente l'esistenza delle incisioni rupestri della Valcamonica al Comitato per la protezione dei monumenti. È uno degli unici due rifugi gestiti nel gruppo del Pizzo Camino (l'altro è il rifugio San Fermo, situato anch'esso in territorio comunale di Borno ma sul versante opposto della montagna).
Prima della seconda guerra mondiale in questo luogo esisteva già un rifugio alpino, il rifugio Coppellotti, che venne distrutto dai tedeschi durante un'esercitazione militare nel 1944.
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