
DESCRIZIONE PERCORSO
DIFFICOLTA':
LUNGHEZZA:
DISLIVELLO:
CARATTERISTICHE:
DURATA:
15 Km
400 mt
trada mulattiera con carreggiate, sottobosco, sterrato
mezza giornata
ORARIO:
MATTINA: Partenza ore 11:00 dalla Proloco di Borno - Ritiro eBike in caso di noleggio ore 10:30 alla partenza
POMERIGGIO: Partenza ore 18:00 dalla Proloco di Borno - Ritiro eBike in caso di noleggio ore 17:30 alla partenza
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PARCO DEL GIOVETTO
La Riserva Regionale dei Boschi del Giovetto nasce nel 1983, ma già in precedenza questa zona aveva destato l’interesse dei ricercatori, a causa della presenza di una particolare specie di formica.
Il territorio su cui si estende la Riserva parte dal Comune di Borno e sale da 1200 m. di altitudine fino a 2300.
L’area protetta è di 650 ettari, quasi completamente ricoperti da abeti rossi, e popolati da varie specie di animali: volpi, faine, scoiattoli, lepri, caprioli e diversi tipi di uccelli. Ma l’animale più interessante è un insetto particolare: la formica rufa. La Riserva del Giovetto è la prima area in Europa ad aver creato un ambiente di protezione per queste formiche, che svolgono una funzione di difesa del bosco, contrastando l’attività di specie dannose all’ecosistema.
La formica rufa è preziosa per l’equilibrio biologico del bosco, al punto che alcuni formicai (che possono contenere da 200.000 a 500.000 esemplari) vengono esportati in zone in cui non sono presenti.
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PARCO DELLE DOLINE
Le doline sono le forme superficiali (o epigee) più caratteristiche del paesaggio carsico, costituito da rocce calcaree. Si tratta di depressioni ad imbuto, a calice, a scodella, con pianta circolare o allungata, il cui diametro può variare da pochi a 500/600 metri.
Questo piccolo parco tematico si caratterizza per la presenza di depressioni carsiche (dette doline) formatesi in seguito allo scioglimento della roccia calcarea per reazione chimica con l’acqua piovana, resa acida dall’anidride carbonica presente nel terreno e dall’humus. Un fenomeno d’interesse scientifico che certamente merita d’essere osservato: i periodi migliori per visitare il parco sono la primavera e l’estate, quando la neve, ormai sciolta, rende nuovamente visibili le formazioni carsiche.
La vegetazione all’interno delle doline è particolarmente rigogliosa proprio per la presenza di abbondanti sali minerali e la protezione offerta ai semi dalla tipica concavità.
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Il percorso si sviluppa dal centro abitato verso Croce di Salven lungo il cosidetto "Sentiero dei Cavalli" e ci porta verso la scoperta dei due parchi in croce di Salven, il rientro dallo stesso sentiero verso il centro abitato.